La Settimana Santa in rito antico a Pistoia e Prato
Quest’anno 2015, per il terzo anno consecutivo, i sacerdoti e i laici legati al rito antico di Prato e Pistoia hanno unito in un unico programma le celebrazioni in Latino della Settimana Santa e del Triduo Pasquale per dare la possibilità, a tutti i fedeli che lo desiderano, di scegliere gli orari e i luoghi più adatti per seguire questi suggestivi e solenni riti che ci ricordano il mistero della passione, morte e resurrezione del Salvatore. Fra tutte le numerose celebrazioni di questi giorni, ci preme mettere in evidenza la festosa processione delle Palme in piazza del Collegio a Prato al canto dell’antifona “Pueri Hebraeorum”, dell’inno “Gloria, laus et honor” e dell’antifona “Ingrediente Domino” cui faceva da commovente contrasto il canto del “Passio” dal Vangelo di Matteo nella Messa solenne che si è svolta nella chiesa dello Spirito Santo a Prato; i canti sono stati eseguiti magistralmente dalla Società Corale “Corte Bardi” di Vernio, diretta dal M° Elisabetta Ciani. Sempre nella chiesa dello Spirito Santo si è svolta l’austera azione liturgica il Venerdì Santo con il canto del “Passio”, nella versione del Vangelo di Giovanni, il canto delle Orazioni solenni e l’adorazione della S. Croce. Nella chiesa di Santa Cristina a Pimonte si è svolta la solenne veglia pasquale con la benedizione del fuoco e del cero pasquale, il canto del preconio e delle litanie dei santi, la benedizione dell’acqua battesimale; la veglia è sfociata nella gioiosa Messa dominata dal canto degli alleluia pasquali e del “Gloria in excelsis”, preceduto dal fragoroso suono delle campane e dei campanelli. Infine nella chiesa di San Martino a Paperino si è svolta martedì 7 aprile la Messa solenne per la conclusione delle Quarantore, iniziate la domenica di Pasqua: l’altare maggiore è stato anche quest’anno ornato con il tradizionale e ricchissimo apparato (nella foto), vero trono d’onore per l’Eucaristia solennemente esposta all’adorazione dei fedeli. Nello spirito autentico del motu proprio “Summorum Pontificum” del 2007 e dell’istruzione “Universae Ecclesiae” del 2011, le chiese sono quelle dove si celebra regolarmente la Messa in rito antico durante tutto l’anno, significativamente si tratta di quattro chiese parrocchiali, che rappresentano la “normalità” dell’attività della Chiesa Cattolica: in queste chiese si svolgono regolarmente sia le celebrazioni nel nuovo rito in Italiano, sia in quello antico in Latino. Nella Parrocchia di San Pantaleo all’Ombrone a Pistoia la Messa in rito antico si celebra ogni sabato alle ore 18:30 mentre per le celebrazioni pasquali l’Associazione “Madonna dell’Umiltà” di Pistoia si è avvalsa della generosa collaborazione dei sacerdoti dell’Istituto Cristo Re Sommo Sacerdote di Gricigliano (FI); nella Parrocchia di Santa Cristina a Pimonte, tenuta dai Padri dell’Oratorio di San Filippo Neri, la Messa in rito antico si celebra ogni domenica alle ore 10:00; nella Parrocchia di San Martino a Paperino la Messa Vetus Ordo si celebra la prima domenica del mese alle ore 16:00 e ogni giovedì alle ore 7:30; infine nella Parrocchia dello Spirito Santo a Prato la Messa in Latino si celebra ogni domenica e festa di precetto alle ore 17:00.
Una nuova occasione di collaborazione si avrà nel prossimo mese di maggio quando i sacerdoti e i fedeli sensibili al rito antico si ritroveranno uniti per la recita del Rosario e per la S. Messa durante il mese mariano, alternativamente a Prato e Pistoia: quest’anno la celebrazione si terrà in una chiesa o in uno dei santuari mariani pratesi.
Nella fotografia il tradizionale apparato per le Quarantore di Pasqua nella chiesa di San Martino a Paperino (PO).
Adriano Rigoli
Coordinatore del Museo della Badia di Vaiano
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