venerdì 27 dicembre 2013

Appuntamenti di fine anno a Livorno


Livorno, Villa Sacro Cuore,

Istituto di Cristo Re Sommo Sacerdote
Villa Sacro Cuore
via Numa Campi, 9 – 57128, LIVORNO
tel. 0586579910
livorno@icrsp.org





Le funzioni feriali e festive vengono svolte nella  CHIESA di SANTA GIULIA, la Santa Messa festiva è alle ore 11.15.

Chiesa di Santa Giulia, Largo Duomo 1, LIVORNO




il 28 dicembre: S. Messa alla Villa Sacro Cuore, ore 11.30

Domenica 29 dicembre: domenica nell’Ottava della Natività
Chiesa di Santa Giulia : S. MESSA FESTIVA, ore 11.15

Lunedì 30 dic.: 6° giorno nell’ottava della Natività
ore 17.45: esposizione del Santissimo Sacramento e recita del Santo Rosario
ore 18.10 benedizione eucaristica   -    ore 18.30 santa Messa

Martedì 31 dic.: 7° giorno nell’ottava della Natività
Messa alle ore 11.00 seguita dalla Benedizione del SS. Sacramento e canto del Te Deum

1° gennaio: giorno ottava della Natività (festa di precetto)
Messa festiva: ore 18.00 – Canto del Veni Creator per il nuovo anno

Dal 2 al 6 gennaio: ritiro spirituale predicato alla Villa Sacro Cuore

Domenica 5 gennaio: Festa del Santissimo Nome di Gesù
Chiesa di Santa Giulia : S. MESSA FESTIVA, ore 11.15

Lunedì 6 gennaio: Festa dell’Epifania,
Chiesa di Santa Giulia : S. MESSA FESTIVA, ore 11.15

martedì 24 dicembre 2013

Prato: SS. Messe in rito antico a S.Cristina a Pimonte



Oratorio San Filippo Neri di Prato
Via della chiesa di Santa Cristina 2 - Prato

Mercoledì 25 Dicembre,   ore 10.00
In Nativitate Domini
S. MESSA CANTATA

Giovedì 26 Dicembre  ore 18.30
Sancti Stephani Protomartyris
S. MESSA CANTATA

Domenica 29 Dicembre  ore 10.00
Dominica infra Octava Nativitatis
  S. MESSA ("solennizzata")

 Mercoledì 1 Gennaio ore 10.00
In Octava Nativitatis Domini
   S. MESSA (letta)



La Congregazione dell'Oratorio di Prato tiene a ricordare che SEMPREogni Domenica e giorno di precetto la S. Messa cantata è regolarmente celebrata alle ore 10.00 (salvo modifiche comunicate di volta in volta, come per la S. Messa del 26 Dicembre celebrata alle 18,30)


Per gli orari delle S. Messe SPV celebrate nei giorni feriali;
Per affidare le intenzioni di Messa ( rigorosamente San Pio V, pro vivis et defunctis);
Per collaborare in vario modo ( associazionismo laicale, corale, organo, fiori, suppellettili e indumenti liturgici -quante meraviglie"dormono" dimenticate in sacrestie polverose..!) al sempre maggior decoro dovuto alla Santa Messa di sempre e alla diffusione dell'apostolato tradizionale....



CONTATTARE: fr Paolo M. della Croce
tel: 0574. 59 53 92
paolo.mcroce@libero.it

lunedì 23 dicembre 2013

Confraternita di San Francesco Poverino: Veglia e S. Messa di Natale in rito antico


VENERABILE CONFRATERNITA
DI  S. FRANCESCO POVERINO




Piazza SS. Annunziata n. 2 – FIRENZE

 
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FESTIVITÀ NATALIZIE 2013

 
LITURGIA IN RITO ROMANO ANTICO

IN LATINO
 

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24 Dicembre ORE 23, 40  -  S. MESSA CANTATA

All’organo DONALD FRANCIS

 

25 Dicembre, ORE 10  -  S. MESSA
 

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TUTTE LE DOMENICHE E FESTE DI PRECETTO

 ORE 10  S. MESSA

SS. Michele e Gaetano: Veglia di Natale in rito antico





CHIESA DEI SANTI MICHELE E GAETANO
PIAZZA ANTINORI - FIRENZE

 
 
 
 
2 4   D I C E M B R E   2 0 1 3

N A T I V I T À   D E L   S I G N O R E
 
 
VEGLIA ore 21:30
 
 
SANTA MESSA DI MEZZANOTTE ore 23:45
 
 
cantata in gregoriano
 

Avviso importante da Pisa: sospensione delle SS. Messe e cambio della chiesa



AVVISO


Il Comitato pisano San Pio V avvisa che a causa delle condizioni in cui versa la chiesa di San Giorgio ai Tedeschi (attualmente in vendita assieme allo stabile di cui fa parte, in quanto di proprietà dell'ospedale di Pisa), nella quale da circa 6 mesi manca l'acqua e, improvvisamente, da dieci giorni circa anche la corrente elettrica, la celebrazione della S. Messa in rito antico verrà sospesa nel periodo natalizio.
 
Essa riprenderà con solito orario e cadenza, sabato 11 gennaio, presso la nuova sede: la Chiesa di Sant'Apollonia, in via S. Apollonia, situata fra la piazza dei Cavalieri e Borgo Largo.
 
La nuova chiesa assegnata dall'Ordinario diocesano - cosa di cui si è avuto notizia solo nel corso della settimana appena conclusa - richiede adattamenti ed è indisponibile durante le prossime festività natalizie a causa di eventi già programmati nella medesima. 
 
Il Comitato San Pio V, ricordando che comunque i fedeli pisani potranno adempiere al precetto in queste settimane recandosi anche presso le celebrazioni in rito antico che si terranno a Bientina (orari indicati dal Coordinamento toscano), dà dunque appuntamento a tutti alla I domenica dopo Epifania.

Per qualsiasi informazione: comitatopisanosanpiov@gmail.com



Nella foto, la nuova chiesa assegnata per la celebrazione in rito antico a Pisa (S. Apollonia)

SS. Messe del periodo natalizio a Pistoia



AVVISO



L'Associazione Madonna dell'Umiltà di Pistoia comunica le date delle prossime SS. Messe in rito romano antico presso la Chiesa di S. Ignazio di Loyola, in piazza dello Spirito Santo a Pistoia



Martedì 24 dicembre 2013: Natale del Signore ore 21:00;


Mercoledì 1 gennaio 2014: Ottava di Natale ore 16:30;


Lunedì 6 gennaio 2014: Epifania del Signore ore 16:30.


Per informazioni: associazionemadonnaumilta@gmail.com


venerdì 20 dicembre 2013

Avviso dagli Oratoriani di Prato





Oratorio San Filippo Neri di Prato
Via della chiesa di Santa Cristina 2 - Prato


Domenica 22 Dicembre, ore 15.30
  
Rev.do Don Mauro Tranquillo   

proporrà alcune riflessioni attorno al tema: 


I riti: linguaggio da aggiornare o necessario veicolo della Fede?



Al termine dell'incontro, saranno celebrati i Vespri con esposizione del Santissimo.
Si ricorda che al mattino di Domenica 22, IV d'Avvento, così come per tutte le Domeniche e feste di precetto, la S. Messa cantata sarà celebrata alle ore 10.00.

Per gli orari delle S. Messe SPV celebrate nei giorni feriali e altre informazioni..

..CONTATTARE: fr Paolo M. della Croce
tel: 0574. 59 53 92
paolo.mcroce@libero.it

martedì 17 dicembre 2013

Presentazione del libro: Un caso che fa discutere. I Francescani dell'Immacolata



Locandina presentazione

Venerdì 20 Novembre alle ore 17:00 presso l'auditorium del Consiglio Regionale
Via Cavour 4 - Firenze

domenica 8 dicembre 2013

Avviso per l'Avvento da S. Francesco Poverino (Firenze)




VENERABILE CONFRATERNITA


DI S. GIROLAMO E S. FRANCESCO POVERINO


IN S. FILIPPO BENIZI


Piazza SS. Annunziata n. 2


50122 FIRENZE


 

  

INCONTRI SPIRITUALI NEL TEMPO D’AVVENTO

A.D. 2013 SUL TEMA:

 
PERCORSO DI PENTIMENTO E SPERANZA

NELL’ATTESA DEL REDENTORE

 
 
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LUNEDÌ 9 DICEMBRE, ORE 21

 

 MEDITAZIONE CON MONS. PAOLO RISTORI:

 
TEMPO ED ETERNITÀ ALLA LUCE DELL’AVVENTO

 
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MERCOLEDÌ 18 DICEMBRE, ORE 21

 
MEDITAZIONE CON IL REV.DO P. FAUSTO SBAFFONI O.P.:

 
TRA I DUE AVVENTI GLI ASSALTI DELL’ANTICRISTO

 
 

Il Governatore

Dante Pastorelli

SS. Messe di requiem per il Cardinale Bartolucci



Segnaliamo tre SS. Messe di requiem in rito antico che verranno celebrate nei prossimi giorni in suffragio dell'anima del compianto Cardinale Domenico Bartolucci, invitando tutti i fedeli a partecipare e unirsi ai sacri riti.


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CHIESA DEI SANTI MICHELE E GAETANO
PIAZZA ANTINORI  -  FIRENZE
 
Mercoledì 11 dicembre 2013 ore 17
 
SANTA MESSA DA REQUIEM in rito antico
IN SUFFRAGIO DEL CARD. DOMENICO BARTOLUCCI
NEL TRIGESIMO DELLA SUA MORTE
                                            celebrata da

                                                  DON PHILIPPE MORA
Rettore del Seminario "San Filippo Neri"
dell'Istituto Cristo Re Sommo Sacerdote

 
 
 
 

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Chiesa di Gesù e Maria al Corso - Via del Corso, 45 Roma

Mercoledì 11 dicembre, ore 15,00

S. Messa Pontificale di requiem in rito romano antico

Celebrante: S.Emin. Cardinale W. Brandmüller, Presidente emerito del Pontificio di scienze storiche

Servizio liturgico a cura dell'Istituto Cristo Re Sommo Sacerdote



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Chiesa di San Donato in Poggio, fraz. di Tavarnelle Val di Pesa (FI)

Giovedì 12 dicembre 2013, ore 18, nel trigesimo della morte, 
sarà celebrata una

Messa solenne di requiem nel rito romano antico presso la

venerdì 6 dicembre 2013

Poggibonsi: SS. Messe di Natale alla Magione



Chiesa di San Giovanni in Jerusalem
Castello della Magione - Sede dell'Ordine della Militia Templi
 
Sante Messe nella forma straordinaria (Messale del B.Giovanni XXIII)
 
 
Martedì 24 dicembre 2013 - Ore 22.00
Solennità del Natale
 
 
Mercoledì 25 dicembre 2013 - Ore 10.00
Solennità del Natale
 
 
Venerdì 27 dicembre 2013 - Ore 18.00
Solennità di San Giovanni Apostolo ed Evangelista, Patrono principale della Milizia del Tempio e Titolare della Chiesa Magistrale “San Giovanni in Jerusalem” alla Magione di Poggibonsi

venerdì 29 novembre 2013

Sante Messe di Avvento e di Natale a Cecina





La S. Messa nella Forma Straordinaria (in latino)
verrà celebrata nella chiesa di S. Carlo in Cecina 
(quartiere Palazzaccio, Via De Amicis) 
alle ore 09:30 la prima e la terza 
Domenica di Avvento e a Natale. 
S. Rosario e Confessioni mezz'ora prima
della S. Messa.
Per informazioni: 330385835 email: orobieteam@virgilio.it

martedì 19 novembre 2013

Firenze: avviso dalla chiesa di SS.Michele e Gaetano


 
 
CHIESA DEI SANTI MICHELE E GAETANO
PIAZZA DEGLI ANTINORI - FIRENZE

DOMENICA 24 NOVEMBRE 2013

Immagine in linea 2
Santi Paolo e Pietro, Giovan Battista Foggini 1686 - Chiesa dei Santi Michele e Gaetano

ore 11:30
in occasione della chiusura dell'Anno della Fede indetto da Sua Santità Benedetto XVI

SANTA MESSA SOLENNE
celebrata da
Mons. Gilles Wach
Priore Generale dell'Istituto Cristo Re Sommo Sacerdote

il servizio all'altare ed i canti saranno curati dagli alunni del Seminario di Gricigliano

ore 17
Associazione Culturale Coltiviamo la Pace Firenze
presenta

DANTE, UOMO DI FEDE - CANTO XXIV DEL PARADISO

Immagine in linea 3

introduzione, commento e lettura a cura di ERMINIA ZAMPANO
accompagnamento musicale ANNA MARIA MOSCHETTA, ROSARIA BENVENUTI, PIER CORRADO DANIELI
partecipa il CORO DI SAN GAETANO

I N G R E S S O   L I B E R O

domenica 17 novembre 2013

Fraternità San Filippo Neri: avviso di S. Messa



Fraternità San Filippo Neri: alcune foto della S. Messa del 13 novembre

 


 
 
 
Santa Messa nella forma straordinaria del rito romano celebrata il 13 novembre 2913 presso la Capella Pinardi a Valdocco (Torino) da Don Giovanni Poggiali, vicerettore della Sezione "Beato John Henry Newman" del Seminario Vescovile Maggiore della Diocesi di Massa Carrara - Pontremoli.
 
La celebrazione, cui hanno preso luogo parecchi fedeli, ha avuto luogo in occasione del pellegrinaggio a Torino dei seminaristi della "Fraternità San Filippo Neri - Comunità in formazione dell'Oratorio". La Cappella Pinardi, retrostante la Basilica di Maria Ausiliatrice, è il luogo dove è iniziata la Congregazione Salesiana di San Giovanni Bosco.

Fotografie di Marco Savoia

 
 
Fraternità San Filippo Neri
Viale dei Menhir, 8
54028 Villafranca in Lunigiana (MS)
www.opusmariae.it

martedì 12 novembre 2013

La scomparsa del cardinale Bartolucci: cordoglio del Coordinamento






Il Coordinamento Toscano “Benedetto XVI” esprime profondo cordoglio per la scomparsa di S.Em.za Rev.ma il Cardinal Domenico Bartolucci. Superiore al dolore è la riconoscenza a Nostro Signore per aver dato alla Chiesa e alla Toscana un devoto uomo di Dio, una persona di raro valore e un musicista di doti e qualità eccelse.

Mons. Bartolucci è stato un prete vero, non è banale ricordarlo, soprattutto oggi, tempo in cui può capitare di scorgere tra il clero “specializzazioni” e “professionalizzazioni” che in definitiva sono fuorvianti. Prete vero, perché fu parroco, e quando il ruolo di preparatore e direttore di cori, di compositore divennero la sua principale mansione, mai si scordò che il suo ministero era quello del celebrare la Santa Messa, nella sua piena e perfetta tradizionale ritualità. Egli conosceva profondamente il Rito Romano e lo viveva con quella intensità che è riuscito ad esprimere nella sua musica: la sua produzione è veramente vasta e di sicuro valore artistico.
I brani ad argomento eucaristico, il centro del Mistero e la Fonte viva della nostra Fede, hanno sempre una ispirazione che trasmette devozione, intimo raccoglimento, gioia vera e profondamente pervasiva nell’umano accostarsi all’Infinito. La sua musica è spiegazione dottrinale e scuola eucaristica. L’esempio che istintivamente ci viene a mente è il fraseggio affidato alla sezione sopranile del mottetto “O Sacrum Convivium”, fluidamente composto come delicate volute d’incenso sorrette dall’ordinato, sapiente e mai banale sostegno armonico delle altre voci.
L’esser stato in gioventù cantore in seminario, l’aver diretto cori importanti quali la Cappella del Duomo di Firenze e la Cappella Liberiana, prima di approdare per volere di Papa Pacelli di venerata memoria, alla Cappella Sistina, dette a Mons. Bartolucci una profonda conoscenza di come impiegare al meglio le voci, come sapientemente dosare le loro caratteristiche, come scovarne i pregi timbrici. Affrontò musicalmente delle continue sfide dalle quali oggi possiamo certamente dire che ne sia uscito vincitore, toscanamente e fiorentinamente vincitore: alla Cappella Liberiana successe a Licinio Refice, e alla Sistina successe a Lorenzo Perosi.

Oggi la devastazione perpetrata dal postconcilio sulla Musica Sacra non fa immediatamente ed universalmente comprendere che se Refice era un validissimo compositore assai eseguito in Italia e non solo, Perosi era apprezzato nell’Orbe cattolico come il principale compositore: un albero un po’ devastato dagli eventi e dall’età, ma dalle fronde talmente grandi da mettere in ombra qualsiasi altra pianta. Eppure Bartolucci seppe sviluppare un linguaggio diverso, senz’altro originale arricchendo di nuova e pregiata linfa il repertorio della Sistina che già seppe riportare al giusto decoro.

Monsignor Bartolucci continuò per la strada della qualità musicale per il giusto onore da tributare alla liturgia anche quando gli intendimenti altrui erano quelli di “aprire” tutto indistintamente alle vocianti masse, intento che rese scelleratamente le cerimonie pontificie vittima di istanze di sublinguaggi sonori obiettivamente e innegabilmente lontani non solo dall’Arte Sacra, ma dall’Arte tout court. Toscanamente non si piegò a tali venti che furono tanto violenti da esautorarlo dalla perpetuità della carica attribuitagli dal Papa. Ma la sua musica è ancora qua a parlarci della grandezza dell’uomo e della sua arte, doti che non passarono inosservate all’occhio del più colto degli ultimi Pontefici, Benedetto XVI che lo volle onorare della berretta cardinalizia legata alla diaconia romana dei Santissimi Nomi di Gesù e Maria in via Lata, chiesa dove tra l’altro storicamente si celebra more antiquo grazie all’Istituto Cristo Re di Gricigliano.

Col suo “parlar tosco” già in tempi in cui il Motu Proprio Summorum Pontificum ancora era solo negli imperscrutabili progetti della Provvidenza, Mons. Bartolucci faceva udire una voce chiara, squillante non d’arroganza, ma di cristallina competenza, tuonando contro il degrado liturgico ormai vergognosamente portato a livelli di inqualificabile rovina: rammentiamo un bellissimo contributo scritto sulla funzionalità della musica nella liturgia.

Il Coordinamento Toscano ricorderà quest’anima di Cantore del Divino nelle preghiere di suffragio e si impegnerà di trovare modi e iniziative per ricordare ai cattolici la grandezza di chi ci ha additato il Cielo con la catechesi dell’Arte.

Il trasferimento di padre Lanzetta: alcune considerazioni



Il Coordinamento Regionale Toscano Benedetto XVI, in merito al trasferimento di padre Serafino Lanzetta FI da Firenze all’Austria, pur rispettando le scelte del Commissario padre Fidenzio Volpi, non può esimersi dal manifestare il senso di smarrimento che ha colpito tanti fedeli toscani, e fiorentini in particolare.

Se già aveva suscitato perplessità la vicenda del commissariamento di una congregazione zelante nell’apostolato, rigorosa nell’osservanza della regola francescana e - in controtendenza rispetto alla maggior parte degli ordini religiosi - fiorente di vocazioni, maggior apprensione destano gli attuali provvedimenti di avvicendamento, che hanno allontanato dall’Italia alcuni dei religiosi che più si erano distinti per la loro azione di apostolato, di insegnamento, anche pubblico, e di competenza nei ruoli direttivi rivestiti  all’interno dell’ordine.

Pur non volendo credere che si tratti di una misura punitiva, lo sconcerto ha indotto molti a formulare congetture piuttosto negative, espresse a mezzo stampa anche da una persona autorevole e prudente come il professor Pietro De Marco che ha intravisto in questa operazione la «la volontà di umiliare e disarmare una comunità non grande ma robustamente ortodossa …» (Corriere Fiorentino, 21 ottobre 2013).

Al commissariamento ha fatto seguito il divieto della celebrazione della S. Messa secondo il Messale del 1962 in tutte le chiese rette dai Francescani dell’Immacolata, salvo concessione dei vertici dell’Ordine: anche questo provvedimento ha suscitato il timore che si tratti di una ritorsione contro la sensibilità e l’attenzione mostrata dai religiosi nei riguardi della Tradizione e della celebrazione liturgica in Rito Antico. Ci auguriamo vivamente che così non sia, perché andrebbe contro le ragioni costitutive del nostro Coordinamento che ha tra i suoi scopi la promozione e l’applicazione del Motu Proprio Summorum Pontificum e dell’Istruzione Universae Ecclesiae di Papa Benedetto XVI.

Non abbiamo ovviamente nessuna preclusione nei confronti di chi verrà a sostituire padre Serafino ed anzi fin da adesso ci mettiamo a sua disposizione  e offriamo tutta la nostra disponibilità e collaborazione, certi di trovare in lui un altro vero Francescano dell’Immacolata, formatosi alla scuola di san Francesco d’Assisi, di san Massimiliano Maria Kolbe, del fondatore p. Stefano M. Manelli. Facendoci liberamente interpreti del coetus fidelium legati alla celebrazione della S. Messa secondo il rito antico della chiesa di Ognissanti di Firenze, e in franca ammirazione per quanto l'ordine dei Francescani dell'Immacolata ha sinora fatto per il bene delle anime di tutti i fedeli che a loro si sono rivolti, auspichiamo un approfondimento della riflessione sulla vicenda da parte dei vertici della congregazione. In tal modo, nel pieno rispetto delle rispettive competenze, speriamo che, attraverso la considerazione dell'intera realtà ecclesiale che in p. Lanzetta come in tutto l'Ordine ha trovato un punto di riferimento, sia possibile maturare le decisioni migliori per una più alta santificazione del gregge riunito intorno all'Ordine, così come per i suoi pastori.

Il Coordinamento, infine, esprime nuovamente la sua più viva gratitudine verso padre Serafino Lanzetta per la costante assistenza spirituale rivolta a noi tutti attraverso i ritiri spirituali da lui predicati, e per l’appoggio alle nostre iniziative e in particolare ai pellegrinaggi da noi annualmente organizzati al Santuario di Montenero, nella cui ultima edizione del 25 maggio di quest’anno ha officiato la solenne Santa Messa in rito antico. Il Coordinamento, assicurando le proprie preghiere, augura al padre Serafino di poter continuare proficuamente il proprio apostolato ovunque egli sarà destinato a svolgere la propria attività pastorale.

martedì 5 novembre 2013

Vaiano (Prato): S. Messa in rito antico domenica 10 novembre



Propositura della Badia di San Salvatore Vaiano

       Museo della Badia di Vaiano

Associazione pro Museo della Badia di Vaiano

 

Domenica 10 novembre 2013

Festa di San Salvatore

S. Messa in Rito Romano antico

ore 11:15

 

Alla chiusura dell'Anno della Fede, in occasione della festa di San Salvatore, titolare dell’antica abbazia benedettina-vallombrosana, torna per il sesto anno consecutivo la S. Messa in Rito Romano antico in latino, cosiddetto Rito Damaso-Gregoriano, la cui celebrazione si è mantenuta sostanzialmente intatta dall’epoca apostolica, attraverso l’opera di riordino dei papi San Damaso (366-384) e San Gregorio magno (590-604) e del Concilio di Trento (1543-1565), fino ad oggi.

I canti saranno eseguiti dalla Società Corale Corte Bardi di Vernio, diretta dal M° Elisabetta Ciani.

Alla fine della Messa sarà possibile venerare la reliquia del crocifisso miracoloso conservata per secoli dai monaci vallombrosani di Vaiano.

 

Ore 16:00

Visita guidata degli scavi archeologici alla Badia di Vaiano

 

Gli scavi archeologici si svolgono nell'ambito degli attuali lavori di restauro e sono eseguiti da un gruppo di archeologi che fanno parte della cattedra di Archeologia Medievale dell'Università degli Studi di Firenze, diretta dal prof. Guido Vannini. Gli scavi riguardano alcuni ambienti dell'antico monastero che facevano parte della cucina, dell'appartamento dell'abate e della camarlingheria (la stanza del camarlingo, il monaco addetto alla gestione economica).

 

 

Per informazioni: Museo della Badia di Vaiano (tel. +39 328 6938733 o email assopromuseo@libero.it).

Avviso dalla Fraternità San Filippo Neri: S.Messa pro defunctis (6 novembre)


AVVISO


Domani, mercoledì 6 ottobre 2013, alle ore 18.30
nella Cappella della Fraternità San Filippo Neri verrà cantata
da Don Daniele Falconi una
Santa Messa di Requiem
secondo il Messale del 1962



Fraternità San Filippo Neri
Sezione "Beato J.H.Newman" del Seminario Vescovile Maggiore
Viale dei Menhir, 8
54028 Villafranca in Lunigiana (MS)
tel. 0187493023
info@opusmariae.it
www.opusmariae.it

lunedì 4 novembre 2013

Presentazione del libro di Pucci Cipriani e S. Messa a S. Gaetano (Firenze)




Giovedì 7 novembre 2013 alle ore 17.15 presso l'Auditorium del Duomo ci sarà la presentazione del libro "La Memoria negata: Appunti per una Storia della Tradizione Cattolica Italiana" (Ed. Solfanelli) di Pucci Cipriani. Con la prefazione di Paolo Deotto e le presentazioni di Luciano Garibaldi e Piero Vassallo.

Oltre all'autore parteciperanno all'evento Massimo de Leonardis (Università del Sacro Cuore), Alfio Krancic (Vignettista de "Il Giornale"), Roberto de Mattei (Università Europea di Roma), Ascanio Ruschi (Presidente di Comunione Tradizionale).

Alle ore 16 sarà celebrata la Santa Messa in rito romano antico presso la Chiesa di San Gaetano in piazzetta Antinori.

mercoledì 30 ottobre 2013

Prato: calendario delle SS. Messe a S. Cristina a Pimonte

 
Chiesa di Santa Cristina a Pimonte - Prato
Congregazione dell'Oratorio di San Filippo Neri
 
 
Via della Chiesa di S. Cristina n.2 - Prato
Tel. 0574 59 53 92
 
Venerdì 1 Novembre - Solennità di Tutti i Santi
ore 10,00 Santa Messa Cantata in rito antico
 
Sabato 2 Novembre - Commemorazione dei Fedeli Defunti
ore 18,30 Santa Messa dei Defunti cantata, e rito dell'assoluzione (Messale del 1962).
 
 
Si ricorda anche che ogni Domenica e festivi
viene celebrata la Santa Messa letta in rito antico alle ore 10,00

lunedì 28 ottobre 2013

Avviso da Pisa



Il Comitato pisano San Pio V avvisa i fedeli che per la festa di Ognissanti la S. Messa in rito antico non verrà celebrata,
a causa dell'indisponibilità del sacerdote.

Verrà invece celebrata come di consueto la S. Messa di sabato 2 novembre, con il solito orario (recita del S. Rosario, ore 17.40; Messa ore 18), sempre alla chiesa di S. Giorgio ai Tedeschi (Via S. Maria, PISA).

Pistoia: avviso di S. Messa per la festa dei Santi





L'Associazione Madonna dell'Umiltà di Pistoia comunica
che la S. Messa in Rito Romano antico della solennità di
Tutti i Santi sarà celebrata giovedì 31 ottobre alle ore 18:30, sempre nella Chiesa di Sant'Ignazio di Loyola
(piazza dello Spirito Santo - Pistoia).


ASSOCIAZIONE MADONNA DELL'UMILTA'http://associazionemadonnaumiltapistoia.blogspot.it/
3665278823https://www.facebook.com/AssociazioneMadonnaDellumilta

mercoledì 23 ottobre 2013

Per un nuovo patto di consultazione nazionale: la proposta del Coordinamento


Il Coordinamento toscano “Benedetto XVI” - Per l'applicazione del motuproprio Summorum Pontificum, fondato cinque anni fa da alcune associazioni toscane legate alla liturgia tradizionale della Chiesa, raggruppa oggi nove realtà locali toscane, promuovendo e aiutando la formazione e l'attività dei gruppi che ne fanno parte e di chiunque gli si rivolga per costituirne di nuovi. In questo senso la crescita, dai pochi gruppi promotori al numero attuale, che conta la quasi totalità dei coetus fidelium costituiti nella regione ecclesiastica toscana e la maggioranza dei centri messa, è certamente un risultato importante, dovuto non soltanto all'aggregazione delle realtà già esistenti, ma anche all'assistenza data a quelle in formazione; un contributo che non si limita soltanto alla costituzione di coetus fidelium, ma si estende anche al percorso, spesso lungo e tortuoso, per l'ottenimento dell'attivazione di un centro-messa da parte dell'Ordinario locale, a norma del motuproprio Summorum Pontificum e dell'istruzione Universae Ecclesiae. Con questo modo di procedere, il Coordinamento toscano è riuscito a incrementare notevolmente la diffusione della liturgia secondo il Messale del 1962, collaborando anche con Ordini religiosi, Istituti di perfezione e Associazioni che già da lunga data operano in questa direzione e tenendo i contatti con diversi Ordinari diocesani. Scopo del Coordinamento, infatti, è semplicemente la diffusione della S. Messa e degli altri sacramenti nella forma extraordinaria, quale tesoro a disposizione della crescita spirituale e della santificazione di tutti i fedeli cattolici, senza porre alcuna questione di contrasto o concorrenza con altre realtà, clericali o laicali, che già si adoperano in questo senso. Esemplare in questa direzione è il pellegrinaggio annuale (giunto quest’anno alla VI edizione) che il Coordinamento promuove al Santuario della B. Vergine delle Grazie di Montenero (Livorno), Patrona principale della Toscana: esso è oramai considerato come il momento di ritrovo unitario di tutti coloro che, come singoli o in forma associata, facendo o meno parte del Coordinamento, sono attivi per la liturgia tradizionale in Toscana. Ad esso sono intervenuti fino ad ora anche due vescovi toscani, oltre che altri importanti presuli, tra cui un cardinale.

            Consapevole di questa sua esperienza, Il Coordinamento ritiene che sia giunto il momento per il raggiungimento di una maggiore unità fra le varie realtà italiane aventi uno scopo analogo al suo e che decidono di seguire percorsi compatibili, per costituire un patto di consultazione nazionale principalmente, ma non esclusivamente, fra altri Coordinamenti regionali, realmente rappresentativi delle diverse realtà italiane che si muovono nel percorso indicato dal motuproprio Summorum Pontificum.

            Per facilitare la costituzione di questo patto di consultazione, il Coordinamento dunque propone alla riflessione, ed eventualmente all'approfondimento e alla discussione, delle altre realtà italiane legate alla liturgia tradizionale i seguenti punti, come qualificanti di un futuro possibile momento aggregativo:

-       il patto nazionale deve avvenire soltanto fra federazioni a base regionale o subregionale, che corrispondano a coordinamenti di coetus fidelium, quali sono individuati dal succitato motuproprio;

-       è necessario che le varie federazioni regionali abbiano a loro volta forma giuridica costituita  con regole e statuti che ne determinino il funzionamento, gli scopi, le cariche;

-       si ritiene opportuno che i coordinamenti regionali rappresentino un numero di coetus locali non inferiore a tre. Laddove non ci siano le condizioni anzidette e nell’attesa che esse si concretizzino, si può prevedere una forma di affiliazione delle singole associazioni ai coordinamenti già costituiti, ad esse più vicini, al fine di ottenere una forma di consultazione e di sostegno.

-       è necessario che ogni coetus che promuove la S. Messa secondo la forma extraordinaria sia giuridicamente costituito con uno statuto, che ne determini gli scopi, il funzionamento, le modalità di rappresentanza e le possibilità di adesione a coordinamenti maggiori; è più che opportuno che la rappresentanza di gruppi laicali sia assunta da laici e non da sacerdoti, ai quali ovviamente si chiederà assistenza e direzione spirituale;

-      è necessario gli statuti delle realtà locali e federativi chiariscano che i coetus fidelium siano effettivamente apolitici e apartitici, e ne evidenzino gli scopi di carattere religioso e cultuale;

-       è necessario che valga un principio di reale rappresentanza: i rappresentanti dei gruppi locali devono essere eletti o almeno riscuotere l'approvazione dei loro stessi aderenti; è ugualmente necessario che anche i coordinamenti regionali rispondano a questo principio, per cui i loro rappresentanti siano eletti dai rappresentanti dei gruppi locali, che devono potersi riunire almeno annualmente per discutere dei problemi e delle prospettive che si aprono a livello locale o regionale.

 

            Sulla base dei punti precedenti, il Coordinamento toscano ritiene effettivamente attuabile un patto di consultazione nazionale, capace di dare forza alle realtà locali o “regionali”, senza sminuirne le capacità: un patto che permetta alle varie realtà di inserirsi in un contesto più ampio, per relazionarsi con la Conferenza episcopale Italiana, al fine di affrontare i problemi e le difficoltà che eventualmente potessero sorgere sia localmente, sia in un ambito più diffuso, sulla base delle richieste “dal basso” delle realtà locali o dei coordinamenti “regionali”. Perciò, sempre sulla base del fondamentale principio di rappresentanza, l'eventuale nomina di un rappresentante o portavoce nazionale deve avvenire in seguito dell'elezione da parte delle realtà locali, mediante i coordinamenti “regionali”.

            Sul terreno di questi principi, che sono il succo dell'esperienza del Coordinamento toscano, riteniamo sia possibile stabilire un percorso di unione e di compartecipazione delle realtà italiane legate alla liturgia tradizionale, salvaguardandone le specificità e rafforzandone l'attività, e a questo scopo il Coordinamento toscano ne richiede una discussione aperta e franca, al fine di comprendere l'effettiva possibilità di stabilire una strategia comune di consultazione e di crescita.

 

martedì 22 ottobre 2013

Poggibonsi: avviso SS. Messe 27 ottobre - 8 novembre


 
Le Messe tridentine per la festa di Cristo Re,
di Tutti i Santi e della Commemorazione dei Defunti
alla Magione di Poggibonsi
e benedizione del fiume Staggia
 
 
Domenica 27 Ottobre, solennità di Cristo Re, alle ore 9,30 Don Camillo Magarotto della Diocesi di Rovigo celebrerà una solenne S. Messa nella Chiesa della Magione di Poggibonsi.
Dopo la Santa Messa una processione si dirigerà dalla Chiesa della Magione fino al ponte sul lo Staggia: da lì Don Magarotto traccerà quattro benedizioni ai quattro punti cardinali con la Reliquia della Santa Croce recitando gli “incipit” dei quattro Vangeli: è la benedizione contro le inondazioni impartita per la prima volta dal Cardinale Silvio Oddi per la festa di Cristo Re del 1994, dopo le terribili alluvioni del 1992 (1 metro e 80 di acqua e fango) e del 1993 (tre metri), con disastrose conseguenze per il patrimonio storico-artistico, rappresentato dal Castello della Magione, e per la perdita di preziose testimonianze d’arte e di arredo anche religioso e di importanti documenti.
 
         Venerdì 1° Novembre, solennità di Tutti i Santi, la S. Messa solenne sarà celebrata al consueto orario festivo delle ore 9,30.
 
Sabato 2 Novembre, Commemorazione dei Fedeli Defunti, una solenne S. Messa di Requiem sarà celebrata alle ore 18,30.
 
         Dal 1° all’8 Novembre il Sommo Pontefice concede l’Indulgenza Plenaria, applicabile solo per i Defunti, ai Fedeli Cattolici che visiteranno un Cimitero pregando, anche solo mentalmente, per i Defunti (Enchiridion Indulgentiarum).
 
Tutte le S. Messe nella Chiesa della Magione di Poggibonsi e di San Donato a Siena sono celebrate nella forma straordinaria del rito romano (tridentino).