Ancora una bella conferma della devozione toscana
Si è appena conclusa la giornata che ha visto il XVIII Pellegrinaggio Toscano dei Gruppi di fedeli legati alla forma tradizionale del Rito Romano:
Alla punto di ritrovo in piazza delle Carrozze i Pellegrini hanno fatto ordinato afflusso: è stato molto bello vedere tra i presenti anche molti che per motivi o di età o salute hanno poi proseguito per il Colle a mezzo della Funicolare, panoramicissimo percorso di un trenino a cremagliera.
Ma il gruppo più numeroso si è ordinato in processione e, favorito da un attento servizio di viabilità della Polizia Municipale, ha intrapreso la dura salita sotto un sole che quasi dispettosamente tentava suggerimenti per una bella giornata sulla riva del mare nel refrigerio delle acque.
La recita del rosario ha cadenzato il passo della salita penitenziale; all'arrivo alla sommità del colle sacro alla Santa Vergine, i Pellegrini, terminate le litanie lauretane, hanno fatto risuonare nella piazza e sul sagrato antistante l'ingresso al Santuario il canto del Christus vincit.
Hanno poi gremito dai primi posti nel transetto fino alle ultime panche la chiesa la che dal 1818 per volere di Papa Pio VII ha rango di Basilica, .
Alla consolle di un imbarazzante organo elettronico (speriamo nel restauro del più consono e decoroso strumento a canne presente nel santuario ma inutilizzabile), il bravo M.o Primo Stendardi; il proprio della messa votiva della Madonna delle grazie è stato cantato dalla Schola livornese delle Suore Adoratrici del Cuore Regale, l'ordinario, nella splendida veste polifonica della Missa Brevis di Palestrina, è stato ben eseguito con cura e espressione dai DiVini Cantores di Lucca diretti dal M.o Guido Masini che hanno anche eseguito i mottetti palestriniani del celeberrimo Sicut cervus e Sitivit anima mea.
Il Servizio liturgico ha visto coinvolti i chierichetti dell'Apostolato livornese e alcuni seminaristi di Gricigliano.
Presente, come sempre, il Circolo Unità di Vita di Firenze, i fedeli di Pistoia, Bientina, Lucca, Pisa, i rappresentanti dei Coetus toscani e una delegazione dell'Ordo MilitiaeTempli di Poggibonsi.
Si potrebbe dire, superficialmente: un bel colpo d'occhio ma la sostanza dice che se la campana della Tradizione suona, la Toscana risponde con voce unita e forte: Presente!
Ha celebrato la Santa Messa il Canonico ICRSS don Andrea de Pascale che a Montenero aveva mosso i primi passi da seminarista aiutando l'Apostolato labronico per poi tornare novello sacerdote per tre anni ben operando per il bene di tutti. Il Canonico de Pascale a breve prenderà la guida dell'Apostolato fiorentino presso la chiesa dei Santi Michele e Gaetano mentre a Livorno tornerà il Canonico don Federico Maria Pozza; questo avvicendamento sull'asse Firenze - Livorno ha fatto da sfondo al Pellegrinaggio Toscano.
Dopo la solenne liturgia, moltissimi pellegrini, diremmo la quasi totalità, si è spostata presso il parco della Villa del Sacro Cuore, nei pressi di Montenero basso, residenza livornese delle Suore Adoratrici, per consumare un pranzo "al sacco" e poi partecipare alla conferenza del canonico don Andrea de Pascale ICRSS che aveva ben celebrato e ben predicato alla Messa.
(Pubblicheremo presto i testi dell'Omelia e della Conferenza assieme con altre foto).
Viva Maria! Regina Etruriae, ora pro nobis!