martedì 4 aprile 2023

LA SETTIMANA SANTA A LIVORNO


 Settimana Santa a Livorno: chiesa di San Sebastiano 

lunedì 20 marzo 2023

Mons. Nicola BUX ad Arezzo

 Giovedì 23 Marzo



Giornata di Preghiera a Livorno


 L'Associazione "Cristo Re" di Livorno che aderisce al Coordinamento Toscano Benedetto XVI invita tutti gli Amici della Tradizione a una giornata di Preghiera in preparazione del Tempo di Passione. 

I Canonici dell'Istituto di Cristo Re Sommo Sacerdote che a Livorno officiano nella chiesa di San Sebastiano in centro città (Casa Nostra Signora di Loreto) ospitano e curano il programma che inizierà alle 10,30 di domenica 26 Marzo con il S. Rosario seguito dalla S. Messa cantata delle 11,00.

Si potrà pranzare in autonomia nei locali parrocchiali per poi proseguire con un tempo per letture meditazione e preghiere, successivamente con la possibilità di ben confessarsi, praticare la Via Crucis e di seguire Vespro, predicazione del Quaresimale e Benedizione Eucaristica. 

E' una possibilità ed un invito che si apre a tutti, sopraggiungendo eventualmente anche nel pomeriggio.

Insieme verso la Santa Pasqua.

sabato 25 febbraio 2023

 AGGIORNAMENTI DA AREZZO



Domenica 26 Febbraio nella CHIESA DI SAN BERNARDO in Arezzo

ore 16,00 recita del S. Rosario (verranno distribuiti appositi libretti)

ore 17,00 Santa Messa in Rito Romano Antico celebrata dal Parroco

mercoledì 11 gennaio 2023

S. Eminenza il Cardinal George Pell ci ha lasciato

Aveva assistito alla celebrazione della Santa Messa solenne del nostro più recente Pellegrinaggio Toscano a Montenero accettando con slancio il nostro invito e onorandoci della sua presenza anche ad un successivo incontro conviviale nel corso del quale ha riversato su tutti i Pellegrini grandi capacità comunicative; ha sempre sostenuto la Dottrina della Chiesa, quella vera ed immutabile. 

Fu vicino a Giovanni Paolo II che lo volle prima Arcivescovo e Primate d'Australia, Cardinale di SRC poi. 

Proseguì il suo Ministero con Papa Benedetto XVI e anche da Papa Bergoglio è stato tenuto in alta considerazione. 

Subì in patria delle infamanti accuse e affrontò con coerente coraggio una ingiusta ed inaudita detenzione, offrendo a Dio il suo patire. 

Era un Amico, e senz'altro lo sarà ancor più adesso, della Liturgia più alta del Rito Romano. 

Sappiamo infatti che nel Superno Regno si celebra la più bella ed eterna delle Liturgie al cospetto dell'Altissimo; di tanta meraviglia il Rito della Santa Messa è prefigurazione resa unita nell'unico ma sempre riattualizzato momento salvifico del Sacrificio di Gesù Cristo. 

Con sofferenza umana ci associamo al dolore della Chiesa e di quanti al Cardinal Pell hanno manifestato, rinnovato e mantenuto affetto, stima ed amicizia; con la speranza che ci garantisce il Cielo preghiamo per l'Anima sua, certi che ad invicem, lui pregherà per noi.


sabato 31 dicembre 2022

 Sua Santità Benedetto XVI 

è spirato nella mattina di oggi, ultimo giorno dell'anno. 

La tristezza è profonda per noi che a Lui guardammo al momento di costituirci in Coordinamento Regionale.

Con la sua visione assai ponderata della situazione della Chiesa che si trovò a guidare destò in tanti un entusiasmo nuovo, contribuì a placare gli animi e a ricomporre tragiche fratture. Tracciò una via con un Motu Proprio mirato e controllato nella forma, ma fortemente operativo nella sostanza. 

Naturalmente si fece ulteriori nemici... quei lupi davanti ai quali alla fine dovette cedere, forse per il venir meno delle forze a causa dell'età ma forse anche per esser stato troppo spesso lasciato solo quando il mondo lo denigrava, quando la gerarchia lo disobbediva, quando il potere mondano lo voleva condizionare.

Siamo ancor più onorati oggi di aver intitolato il nostro Coordinamento a Papa Benedetto XVI, nella convinzione di aver da oggi uno sguardo celeste in più che vegli sul nostro operato.



lunedì 28 novembre 2022

 Ricordo del Dottor Ulderigo Morandi

Il dott. Ulderigo Morandi il 25 novembre è mancato all’affetto dei suoi cari e delle persone che lo hanno conosciuto e amato. 
Oltre ad essere stato uno stimato chirurgo, un uomo di valore e di profonda fede, padre e marito affettuoso, lo ricordiamo per essere stato promotore della Messa in rito antico a Pistoia. 

Fondatore nel 2010 dell’Associazione Madonna dell’Umiltà, gruppo di fedeli cattolici della Diocesi di Pistoia che hanno applicato il motu proprio Summorum Pontificum di Papa Benedetto XVI, della quale è stato per molti anni presidente. 

Una perdita dolorosa per tutti noi. Le esequie in rito antico sono state officiate in forma solenne dai sacerdoti dell’ICRSS nella chiesa di San Vitale (in via della Madonna 58 a Pistoia) alle ore 15:00 di lunedì 28 novembre 2022.

Gli amici dell’Associazione Madonna dell’Umiltà



domenica 27 novembre 2022

 TORNA LA S. MESSA AD AREZZO


I Fedeli di Arezzo ci comunicano che dalla prima Domenica di Dicembre riprenderà la celebrazione della Santa Messa (Rito Romano Antico) alle ore 16,00 presso la chiesa parrocchiale di San Bernardo.

La celebrazione sarà curata dal Parroco; la chiesa è situata nel centro cittadino in via Margaritone 6.

Felici condividiamo questa ottima notizia.


 Il Coordinamento Toscano Benedetto XVI, appreso con dolore della scomparsa del Dottor Ulderigo Morandi, si unisce nella preghiera di suffragio alla Famiglia ed agli Amici del Coetus Pistoiese della Associazione Madonna dell'Umiltà che il  Dottor Morandi resse come Presidente.

Ricordiamo il suo impegno e lo slancio da lui profuso nelle dinamiche del Coordinamento Toscano e gli siamo sinceramente riconoscenti. Preghiamo per lui e per la sua Famiglia ed i suoi Affetti.

Invitiamo gli Amici che avessero la possibilità, a presenziare ai funerali nella forma straordinaria che si terranno domani, lunedì 28 novembre alle ore 15 presso la Chiesa di San Vitale in Pistoia.

"...et Jesum, benedictum fructum ventris tui, nobis post hoc exilium ostende!"

mercoledì 5 ottobre 2022

LA GIORNATA DI FESTA DEL XV PELLEGRINAGGIO TOSCANO



LA GIORNATA DI FESTA DEL XV PELLEGRINAGGIO TOSCANO

Sabato primo di Ottobre, primo giorno del Mese dedicato al S. Rosario i Pellegrini Toscani legati alla Santa Tradizione si sono radunati in Piazza delle Carrozze; come quindici anni prima era con loro don Vilmar Pavesi che celebrò la Santa Messa della prima edizione; benedette dunque proprio da don Vilmar le corone dei Rosari, presenti il Canonico don Andrea De Pascale ICRSS e il rev. Don Giovanni Pinna, del clero della Diocesi labronica, in composta processione, recitando la preghiera mariana, il pio corteo si è inerpicato per la tradizionale “salita di Montenero” mentre la Polizia Municipale ed i Carabinieri di Montenero controllavano viabilità e tranquillo svolgimento della processione.

La vista sul Mar Tirreno le cui acque rilucenti rimandavano i bagliori di una giornata di sole finalmente libera dai primi grigiori autunnali e il lento andamento in salita, il bel clima nel contesto ordinato e teso all'elevazione dello spirito, hanno permesso ai Pellegrini di meditare e immergersi sin da subito nel grande anelito di devozione: dal Sacro Colle la Regina Tusciae veglia sui Monti, su poggi e colline, sulle pianure, sulla ubertosa ed industriosa valle dell’Arno, sulle Città scrigni di tesori, sulle vie del mare.

Guardando i volti di tanta gente, tanti Amici, questa volta mancavano dei sorrisi che ormai erano diventati abituali e rassicuranti in tutte le edizioni del Pellegrinaggio: mancava il Conte Giovanni Vannicelli Casoni, la sua cortese e affettuosa cordialità e la luce sincera del suo sguardo.

Mancava il dottor Alberto Rossi, un amico sincero che da buon cristiano e col valore di fiero soldato, non si è né tirato indietro né si risparmiato per difendere gli altri dalla insidiosa pandemia. Molti fra i pellegrini lo hanno portato nella riconoscenza del cuore.

Mancava Alessandro Giunti, il Presidente che ha retto a lungo il Coordinamento toscano con saggezza, dedizione, prudenza e schiettezza.

Quando lo incontrammo per la prima volta a Montenero quindici anni orsono, alla prima edizione del Pellegrinaggio Toscano, dopo pochi istanti capimmo che ci conoscevamo da sempre. Da fratelli nella Fede, seri ma non seriosi, irresistibilmente toscanamente goliardici sodali non appena ciò diventasse opportuno e possibile. La sua guida del Coordinamento, la sua amicizia è stato un singolare privilegio, un segno dell'Amore di Dio e la prova di come Nostro Signore sappia riporre -anche nelle pieghe del più immediato sentimento dell'Amicizia- dei doni di adamantina bellezza. Anche lui è stato sopraffatto da una malattia che lo ha letteralmente braccato, braccato ma non zittito né vinto. Ha dato esempio di cristiana offerta del proprio destino abbandonandosi alla Volontà del Padre testimoniando -fino in fondo- quanto profonda, vera e radicata fosse la sua Fede. Ha cercato, fino all'ultimo, l'abbraccio consolatorio e materno della Santa Vergine.

Tornando al resoconto della giornata all’arrivo sul sagrato, con triplice canto dell’Ave Maria nel semplice tono gregoriano, i Pellegrini sono entrati in Basilica accolti dai revv. Canonici don Joseph Luzuy, Piore Provinciale per l’Italia, don Federico Pozza Priore dell'Apostolato fiorentino, don Brieuc de la Brosse, Priore dell’Apostolato ICRSS di Livorno, don David Sampayo dell’Apostolato di Lucca, don Cristian Comini con le insegne dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro.

Poco dopo è iniziata la solenne celebrazione della Santa Messa celebrata da mons. Marco Agostini, cerimoniere pontificio con l’assistenza di S. Em.za Rev.ma il Cardinal George Pell, alla presenza di mons. Placido Salvatore Bevinetto, Canonico della Cattedrale di Livorno e cappellano del Sovrano Ordine melitense. Era rappresentato nei pressi del presbiterio l'Ordo Militiae Templi al cui Gran Maestro, dom Marcello Cristofani della Magione, si deve l'inizio di questa realtà della devozione toscana. In presbiterio oltre a mons. Agostini eran presenti, come diacono, il canonico de la Brosse e, come suddiacono, il canonico De Pascale. Il servizio liturgico era guidato dal cerimoniere il canonico Louis Poucin de Wouilt e reso possibile dai chierichetti dell’apostolato livornese dell’Istituto di Cristo Re Sommo Sacerdote. Molto efficace e comunicativa l’omelia di mons. Agostini incentrata sul senso del pellegrinaggio, sulle “istruzioni” chiare di cui la Chiesa è munita per andare avanti con coerenza in ogni temperie: Il Vangelo e le altre Sacre Scritture, la Dottrina, la Tradizione, il Diritto Canonico: non è possibile sbagliare. Un richiamo anche alla venerata Immagine che troneggia sull’altar maggiore del Santuario: la Santa Vergine con il Divin Figliolo su un braccio e sull’altro un cardellino che rappresenta ciascuno di noi, sorretto qual figlio dalla Madre celeste, libero nel suo arbitiro ma vincolato alla zampetta da un laccio dolce come l’Amore divino che la Madonna effonde.

E’ stata eseguita la Messa a tre voci di W. Byrd e brani di Dufay, e Orlando di Lasso.

Gremiti come sempre la navata ed il transetto della Basilica, numerose sono state le confessioni e le Sante Comunioni; ai Pellegrini era concessa dal Santo Padre, l’indulgenza plenaria.

Terminata la bellissima e toccante liturgia, i pellegrini si sono spostati per il pranzo, libero al bel sole della giornata o presso un vicino ristorante; al termine il Cardinal Pell ha voluto rivolgere delle parole sul senso cristiano da attribuire alla sofferenza e sul significato del Pellegrinaggio. Ancora un bello spunto sul saper vivere assieme comunitariamente, in modo intergenerazionale, conviviale, cercando di godere assieme dei doni, anche i più semplici, che allietano la nostra esistenza per volere di Dio. Il momento ed il contesto, per quanto informale è risultato molto efficace grazie alla capacità dell’Ospite di comunicare alti concetti cristiani legandoli al racconto delle esperienze da lui vissute nel suo lungo ministero.

Termina così nella sincerità degli abbracci e dei sorrisi, nelle cordialità condivise tra tutti i partecipanti una edizione che completa il terzo lustro di un appuntamento tradizionale in tutti i sensi, spontaneo, sinceramente partecipato dai fedeli, sostenuto con slancio da santi Sacerdoti, che non ha mai voluto esser più di quello che realmente è: il tributo del popolo Toscano alla Santa Vergine, proclamata da Papa Pacelli Patrona celeste della Regione Toscana.

Regina Tusciae ora pro nobis!


Il Comitato Organizzatore 

Coordinamento Toscano Benedetto XVI